Chi siamo

Siamo un gruppo di cittadine e cittadini, operanti nel sociale, impegnati con passione e competenza nell‘accoglienza e nel supporto di rifugiati, richiedenti asilo e migranti nell’Altovicentino. Attraverso progettualità mirate, in collaborazione con gli enti pubblici, il terzo settore, le realtà produttive e la comunità locale, accompagniamo percorsi di autonomia e di inserimento socioeconomico, contribuendo alla costruzione di un futuro più inclusivo e solidale per tutte e tutti.

La nostra storia

Nel nostro territorio l’esperienza dell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nasce alla fine degli anni ‘90, grazie all’impegno di un gruppo di volontari organizzati nel Comitato per la Pace e L’Accoglienza, trasformatosi nel 2000 ne “Il Mondo nella Città onlus”. 

Questa nuova realtà partecipò al progetto “Azione Comune”, finanziato dalla CE e dal Ministero dell’interno per far fronte all’emergenza umanitaria scaturita dalla guerra nell’ex Jugoslavia. Capofila del progetto era il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), in rete con associazioni nazionali, tra cui il Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS), del quale Il Mondo nella CIttà o.n.l.u.s. faceva parte. Il progetto “Azione Comune” si proponeva di offrire un’accoglienza altamente qualificata disposta in piccole strutture decentrate per ottimizzare l’inserimento. Erano stati individuati più di 1000 posti letto, in una distribuzione sostenibile sul territorio nazionale, senza ricorrere a campi profughi o strutture di massa. 

A partire dall’esperienza di “Azione Comune” nel 2001 il Ministero dell’interno, l’ANCI e UNHCR, siglarono un protocollo d’intesa per la realizzazione di un “Programma Nazionale Asilo”. La Legge 189/2002 istituzionalizzò queste misure di accoglienza costituendo lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), coordinato dal Servizio Centrale, una struttura gestita da ANCI a supporto tecnico e monitoraggio degli enti locali. Il nome è cambiato nel 2018 in SIPROIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) e dal 2020 si chiama SAI (Sistema di accoglienza e integrazione).

Nell’Alto Vicentino fin dal 2001 è attivo il Progetto Oasi che rientra nei progetti SAI approvati dal Ministero dell’Interno ogni tre anni. Partito con i comuni di Malo (capofila), Schio e Torrebelvicino, il Progetto Oasi si è via via consolidato nel territorio, allargando la rete fino a 13 Comuni. Capofila attuale è il Comune di Santorso

L’’associazione Il Mondo Nella Città onlus è attualmente ente gestore del SAI-Santorso, di cui ha significativamente contribuito alla nascita e allo sviluppo in questi anni.